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Cos'è la borsa della resilienza consigliata dall'Unione europea ai cittadini in caso di guerra

L’Unione europea lancia una strategia per la preparazione alle crisi: cos’è la borsa della resilienza da tenere pronta in caso di guerra o emergenza

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Un kit d’emergenza da tenere sempre pronto in casa, scorte per 72 ore, educazione alla gestione del rischio e una giornata europea della preparazione. È questo lo spirito della borsa della resilienza che l’Unione europea ha suggerito ai cittadini, nel quadro della nuova strategia per rafforzare la capacità dell’Europa di affrontare crisi, guerre e disastri naturali. La proposta arriva in un momento segnato da tensioni geopolitiche e cambiamenti climatici.

L’Unione europea e il kit di guerra

Come riporta Agi, la Commissione europea e l’Alta rappresentante per la Politica estera dell’Ue hanno presentato una strategia articolata in 30 azioni chiave, con un piano d’azione volto a migliorare la capacità di risposta dei Paesi membri.

Tra gli obiettivi principali c’è la protezione dei servizi essenziali – come ospedali, scuole, trasporti e telecomunicazioni – attraverso criteri minimi di preparazione, oltre al potenziamento delle scorte strategiche di materiali critici e risorse naturali.

unione europeaFonte foto: iStock

L’Unione europea ha suggerito ai cittadini di dotarsi di una borsa della resilienza da utilizzare in caso di guerra 

Borsa della resilienza: cos’è

Tra le iniziative destinate ai cittadini, l’Unione europea invita a tenere a casa una scorta essenziale in grado di garantire l’autosufficienza per almeno 72 ore in caso di blackout o emergenze.

Si tratta di una vera e propria borsa della resilienza, contenente acqua, alimenti non deperibili, medicinali di base, torce, batterie e altri strumenti fondamentali.

L’iniziativa si ispira al modello finlandese e intende creare una cultura della preparazione, rendendola parte della quotidianità europea.

La giornata della preparazione

L’Unione Europea propone inoltre di introdurre nei programmi scolastici l’educazione alla preparazione, per sensibilizzare le giovani generazioni sui comportamenti da adottare in caso di emergenza.

È prevista anche l’istituzione di una giornata europea della preparazione, simile a quella che già esiste in alcuni Paesi nordici, per rafforzare la consapevolezza collettiva.

Le esercitazioni militari

La strategia comprende anche una cooperazione civile-militare rafforzata, con esercitazioni congiunte tra forze armate, protezione civile, operatori sanitari e vigili del fuoco.

Sul fronte tecnologico, si punta a una valutazione centralizzata dei rischi e a una maggiore collaborazione con partner come la Nato, soprattutto in ambiti strategici come cybersicurezza, mobilità militare e tecnologie emergenti.

borsa-della-resilienza-unione-europea-guerra Fonte foto: ANSA / iStock
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